Si tratta di impasti ceramici particolarmente resistenti e in grado di arrivare ad alte temperature (tra i 1200° e i 1300°).
Per questa lavorazione uso sia gres che terre semirefrattarie e ciò che mi piace della cottura ad alta temperatura è la possibilità di “giocare”con pigmenti e ossidi, oltre che con smalti pronti e basi a cenere, e poter ottenere effetti pastosi, caldi, mai stucchevoli, ma anzi particolarmente adatti ad un’espressione artistica.